Palazzo reale di Drottningholm

Il palazzo reale di Drottningholm, in Svezia, è Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1991. Composto da un insieme di sette edifici principali, è unico nel suo genere in quanto riunisce in sé tutte le correnti decorative svedesi dal XVII al XIX secolo. Di grande interesse anche il giardino francese, ispirato a Versailles, che viene considerato il primo e più importante esempio dell’influenza che l’architetto francese André Le Nôtre esercitò nei Paesi Nordici.

Il Palazzo di Drottningholm, che sorge sull’isola di Lovön nel Lago Mälaren, nelle vicinanze di Stoccolma, era un tempo la residenza estiva della famiglia reale, mentre oggi ne è la residenza ufficiale. In origine il corpo principale era collegato ai padiglioni laterali per mezzo di ali a un solo piano. Successivamente, con l’aggiunta di un secondo piano, il palazzo acquisì l’aspetto attuale (metà XVIII sec.). Le decorazioni degli interni, considerate le più interessanti di tutto il Paese nei loro rispettivi stili, abbracciano un periodo compreso tra il 1670 e la fine dell’800.
I lavori per la costruzione del palazzo ebbero inizio nel 1662 e si protrassero fino al 1703. Inizialmente dominava lo stile barocco molto elaborato e stravagante, ma in seguito acquistò un’eleganza e un’armonia che ricordano le migliori architetture francesi dell’epoca. Al secondo periodo appartengono la stanza da letto reale e il vestibolo dal quale si innalza lo scalone principale.
Nel 1744 si decise di costruire le 4 ali laterali che si dipartono dal corpo principale. Nel 1760 vennero aggiunte nuove dipendenze; altri ampliamenti e rinnovamenti si ebbero tra la fine del XVIII sec. e il 1907-11.

Uno dei numerosi padiglioni disseminati tra il verde dell’isola è quello del Teatro di Corte, o Teatro Reale, uno degli scenari barocchi meglio conservati d’Europa. I lavori, iniziati nel 1764 e finiti due anni più tardi, furono eseguiti sui resti di un edificio adibito allo stesso scopo, distrutto da un incendio qualche anno prima. Nel 1791 venne aggiunto il Salone della Colazione.
La platea, che può ospitare 400 persone, crea con lo scenario un gioco di immagini invertite, come se si riflettessero reciprocamente in uno specchio. L’esterno dell’edificio, di grande semplicità, coniuga il rococò francese con il neoclassico, mentre l’interno, con il palcoscenico, i camerini e i magazzini, è praticamente inalterato dal XVIII sec. I macchinari teatrali sono in ottimo stato di conservazione e funzionano perfettamente.

Il Padiglione Cinese (Kina Slott) riflette alla perfezione la moda per la decorazione cinese tanto in voga in Europa nel XVIII secolo. Il primo padiglione venne costruito in legno nel 1753 come regalo di compleanno per la regina Luise Ulrike. Dieci anni più tardi venne sostituito da quello attuale.
Il padiglione si compone di un corpo centrale a due piani con gallerie ricurve che lo uniscono a due edifici più bassi. Il soffito è decorato con una serie di elementi esotici (soprattutto alberi e dragoni). Circondano l’edificio principale quattro padiglioni minori, combinazione perfetta di rococò francese e arte oriental, e un piccolo giardino sempre di ispirazione cinese.
Alcune stanze, considerate come il migliore esempio di rococò svedese, presentano ornamenti secondo la tradizione europea dell’epoca, altre mescolano lo stile europeo con quello orientale, mentre in altre ancora prevale il gusto estetico cinese.

Il giardino francese circonda interamente il palazzo di Drottningholm. Progettato nel 1681, comprende aiuole e siepi dal disegno originale, laghetti artificiali, fontane, cascate e cespugli.
Il giardino inglese, invece, fu impostato nel 1778 a nord di quello francese.

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