In Slovacchia si trovano sette siti inseriti nella lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO, di cui cinque culturali e due naturali. Scopriamo quali sono.
Vlkolínec
Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1993. L’architettura spontanea lignea, caratteristica dell’Europa centrale, trova in questa piccola località, nel cuore delle montagne che separano la Slovacchia dalla Polonia, uno dei suoi esempi più alti e meglio conservati. I 45 edifici e la struttura della cittadina hanno mantenuto le caratteristiche dei primi insediamenti dell’Alto Medioevo. Si tratta del gruppo più completo della regione di questo tipo di case di legno tradizionali, che spesso si trovano in zone di montagna.

Banská Štiavnica
Patrimonio Unesco dal 1993. Questa città è una magnifica testimonianza di un imponente centro minerario medievale che ha saputo adattarsi al progredire delle tecnologie. Sia la città con i suoi monumenti rinascimentali e barocchi, i suoi palazzi, le sue chiese del XVI secolo, le sue eleganti piazze e i suoi castelli, sia il complesso minerario e industriale hanno conservato la loro struttura originale.

Spišský hrad e altri monumenti
Patrimoni dell’Umantià dal 1993. Il castello di Spišský hrad, una delle fortificazioni più imponenti dell’Est Europeo, rivesta una grande importanza per la sua peculiare struttura architettonica, composta da un originale insieme di elementi romanici e gotici. La città di Spišské Podhradie, il centro religioso di Spišská Kapitula e la chiesa della vicina città di Zehra, insieme al castello, formano un mirabile esempio di come si possa creare un piccolo universo civile, militare e religioso.
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Grotte dell’Aggtelek e Slovak Karst
Questo sito transnazionale è Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1995 (esteso nel 2000). Nella zona carsica tra Ungheria e Slovacchia sono disseminate più di 700 grotte che hanno consentito di studiare i movimenti geologici preistorici e i mutamenti climatici. Esse costituiscono un sistema carsico dalla tipica zona temperata e mostrano una combinazione estremamente rara di effetti climatici tropicali e glaciali, consentendo di studiare la storia geologica di decine di milioni di anni.

Riserva di conservazione della città di Bardejov
Patrimonio Unesco dal 2000. Bardejov è un esempio di piccola città fortificata medievale che illustra mirabilmente l’urbanizzazione di tutta la regione di Prešov. Tra le altre caratteristiche notevoli, presenta anche un piccolo quartiere ebraico stretto intorno ad una bella sinagoga risalente al XVIII secolo.

Chiese in legno dei Carpazi
Patrimonio dell’Umanità dal 2008. Le chiese di legno della parte slovacca dei Carpazi selezionate dall’Unesco sono due chiese cattoliche romane, tre chiese protestanti e tre chiese ortodosse greche, erette tra il XVI e XVIII secolo. Il sito rappresenta una straordinaria testimonianza della ricca tradizione locale inerente l’architettura religiosa, segnata fortemente dall’incontro delle culture latina e bizantina. Gli edifici presentano alcune differenze nei motivi dei loro pavimenti, negli spazi interni e nell’aspetto esterno a causa delle rispettive pratiche religiose.

Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d’Europa
Aree protette di Prešov – Foresta primordiale Havešová –Aree protette di Prešov – Rožok – Stužica – Bukovské Vrchy – Aree protette di Prešov – Vihorlat
Sito transnazionale, Patrimonio Unesco dal 2007, esteso nel 2011 e nel 2017. E’ composto da 77 siti situati in 12 Paesi europei: Albania, Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Germania, Italia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Ucraina. Si tratta di uno straordinario esempio di faggete non disturbate dall’antropizzazione che si sono sviluppate dopo la fine dell’ultima era glaciale. Queste foreste sono indispensabili per comprendere la storia e l’evoluzione del faggio, che si è diffuso a tutte le altitudini, dalle zone costiere alle montagne, partendo dalle originarie aree glaciali dell’Europa sud orientale.
