Graz, centro storico e Castello Eggenberg

Il centro storico di Graz e il castello Eggenberg sono Patrimoni dell’Umanità UNESCO rispettivamente dal 1999 e dal 2010. Il centro storico della città austriaca è un tipico complesso urbanistico dell’Europa centrale impreziosito dalla secolare presenza degli Asburgo; nella città vecchia sono rappresentati, in perfetta armonia, tutti gli stili architettonici e le correnti artistiche che si sono avvicendati a partire dal Medioevo. Il castello di Eggenberg è il castello barocco più famoso e importante della Stiria.

Torre dell’Orologio di Graz

Centro storico di Graz

Il centro storico di Graz sorse in età medievale tra il fiume Mur e il colle del Castello (Schlossberg) e costituisce una singolare testimonianza di città dell’Europa centrale sopravvissuta alle guerre e ai rivolgimenti sociali ed economici. Nel corso della sua storia, Graz è stata sede di una corte principesca, nonché bastione dell’Impero degli Asburgo contro l’espansione turca.
Sebbene esistano tracce di un’occupazione umana a partire dal Neolitico, in epoca romana nel sito della città non fu costituito nessun insediamento. Graz, il cui toponimo deriva dallo slavo Gradec (“piccolo castello”), viene menzionata per la prima volta nel 1128: era un paese di artigiani e commercianti e comprendeva anche una comunità di ebrei.
Nel 1281, sotto gli Asburgo, la città ricevette particolari privilegi dare Rodolfo. Dal 1378 al 1619 fu sede del ramo leopoldino degli Asburgo; l’imperatore Federico III (1415-1493) ne fece, poi, la sua residenza prediletta e fece costruire diversi edifici. Al fine di fra fronte alle invasioni turche e ungare, nel XVI sec., Graz dovette rinnovare le sue strutture difensive medievali. Nel 1561 la Torre dell’Orologio ricevette la configurazione che ha ancora oggi e che ne fa il monumento più caratteristico della città (con i suoi 28 metri di altezza).
La fase più importante dello sviluppo di Graz coincise con l’arrivo dei Gesuiti (1572). L’arciduca Carlo appoggiò la Controriforma, fondò l’università gesuitica e soppresse la fondazione protestante presente in città. A partire dal 1618, Graz conobbe un periodo di crisi: quell’anno, infatti, Ferdinando II fece trasferire la corte a Vienna.

Municipio di Graz

Meritano una visita:
– l’Hauptplatz, con la statua dell’arciduca Giovanni e il Municipio;
– il Castello imperiale (XV sec.) con la doppia scala a chiocciola;
– il Duomo tardo gotico (1438-1462) con i resti dell’affresco Landplagenbild (Immagine delle sofferenze della regione) nel quale si vede Graz minacciata dalla peste, dai turchi e dalle cavallette;
– il Mausoleum, sfarzosa costruzione barocca che ospita le spoglie dell’imperatore Ferdinando II.

Castello di Eggenberg

Castello di Eggenberg

Il Castello di Eggenberg è circondato da uno splendido parco di 90 mila metri quadrati, dove si trova il prezioso “Giardino dei pianeti”, con il suo straordinario roseto.
Tra le sue massicce mura conserva le 24 “sale festose” e ben tre musei. Il più visitato dei quali è la Alte Galerie, una raccolta d’arte che spazia dal Medioevo al Rinascimento, al Barocco. I gioielli della collezione sono la preziosa Madonna di Admont (XIII sec.), una delle principali sculture lignee del gotico austriaco, i quadri rococò di Platzer e quelli manieristi di Brueghel. Interessante anche la collezione numismatica, donata dall’arciduca Giovanni Battista Asburgo al museo nel 1811.

Una curiosità. Eggenberg conta 365 finestre (come i giorni dell’anno), 31 camere per piano (come il numero massimo dei giorni in un mese), 4 torri d’angolo (come il numero delle stagioni) e 24 Prunkräume, cioè “sale festose” (come il numero delle ore in un giorno), di cui 12 per ogni lato dell’edificio, a voler rappresentare il giorno e la notte.
E non è tutto. Le 24 sale festose hanno 52 finestre (come il numero delle settimane in un anno) e, aggiungendo le 8 finestre della “Sala dei pianeti”, il cuore del castello, si giunge a 60 (il numero dei minuti in un’ora o dei secondi in un minuto). Poi, ancora, i 7 giorni della settimana, protagonisti nella “Sala dei pianeti”, come i 12 mesi dell’anno. E le 12 porte del muro di cinta del castello, 7 delle quali sono orientate verso Graz.

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